SANITA’ IN PUGLIA: TUTTO DA RIFARE?

Sanità
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Consigliere, Lei si è battuto sempre, arrivando anche allo scontro con il Presidente Emiliano, per una Sanità pugliese da rivoluzionare, Ci spiega il Suo modello di Sanità?

Dobbiamo partire da una considerazione di fondo: il SSN nasce per assicurare i livelli essenziali e uniformi di assistenza nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell'equità nell'accesso all'assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, nonché dell'economicità nell'impiego delle risorse.  Per applicare questi princìpi occorre prendere atto del cambiamento della struttura demografica della popolazione pugliese e organizzare la risposta assistenziale in funzione dei bisogni emergenti della popolazione.

 

Spieghi meglio

La popolazione invecchia sempre più, va incontro alle malattie croniche e degenerative, alla perdita delle facoltà cognitive, alla non autosufficienza e alla disabilità e pertanto dobbiamo organizzare un servizio sanitario che punti fortemente sulla prevenzione e ulla promozione della salute perchè dobbiamo invecchiare autosufficienti attraverso la diagnosi precoce. Quanti ictus e infarti ridurremmo se facessimo diagnosi precoce di patologie che predispongono agli accidenti vascolari acuti come l'ipertensione, il diabete, i disturbi del metabolismo lipidico associata alla promozione dei corretti stili di vita come l'attività fisica, il controllo del peso, la lotta al fumo, all'alcool e alle droghe? Quanta invalidità potremmo ridurre se facessimo diagnosi precoce dei tumori più incidenti e prevalenti come il cancro della mammella, del colon-retto, del collo dell'utero o della prostata?

Eppure costa poco, molto meno di quanto spendiamo per curare e riabilitare per non parlare della qualità di vita della persona e dei costi sociali che l'invalidità e la non autosufficienza comportano per assegno di accompagnamento, legge 104, ausili protesici e così via.

E in Puglia?

In Puglia, nonostante la chiusura di ospedali, reparti e pronto soccorso, si spende sempre meno per la Prevenzione e si continua a spendere molto per gli ospedali senza alcuna efficacia. Ormai gli ospedali sono al collasso, senza personale, senza materiali, senza manutenzione ordinaria, con attrezzature obsolete. E la spesa sanitaria è fuori controllo con i pugliesi costretti ad aumenti di tasse e di ticket-

Qual'è il Suo modello ideale di Sanità

Una sanità che potenzi fortemente la prevenzione e la promozione della salute, che sviluppi la medicina territoriale e l'integrazione socio-sanitaria con i servizi e le strutture alternative all'ospedale per affrontare la cronicità, la non autosufficienza e gli stati di vita terminali e ospedali ridimensionati ma specializzati fulcro delle reti di assistenza per il trauma, per l'emergenza, per le malattie oncologiche, per l'ictus e cosi vià

La sanità di Emiliano?

Fallimentare su tutti i fronti, La Prevenzione ridotta al lumicino, la medicina territoriale ferma al palo e ospedali nella disorganizzazione più assoluta e abbandonati alla decadenza e all'obsolescenza nell'indecorosa antigienicità.

I problemi che più si scaricano sulla pelle dei cittadini?

Le liste di attesa, una vergogna nonostante i pugliesi pagano super-tichet e aumenti di tassazione irpef, irap e di accise sulla benzina

Il centrosinistra scarica la colpa sui medici e con autorevoli esponenti del PD vorrebbe limitare l'attività libero-professionale. Che ne pensa?

Il PD non riesce a dire ai pugliesi: "con Emiliano Presidente e Assessore alla Sanità abbiamo sbagliato" e trova un capro-espiatorio, i medici. In realtà servono le assunzioni di infermieri, medici, psicologi, terapisti e OSS per poter rispondere alla mole di richieste di visite ed esami e per organizzare i percorsi assistenziali in modo tale che se il mio medico di famiglia sospetta in me un cancro io devo essere accompagnato nel percorso diagnostico e terapeutico finalizzato alla cura e alla riabilitazione. Oggi se il tuo medico ti dice sospetto che u possa avere un cancro, tu resti solo e se non hai un qualcuno che ti sta accanto e addentrato nel sistema o paghi o sei fritto

Ad ogni viglia di campagna elettorale Emiliano e il PD proclamano le assunzioni, hanno pure fatto i concorsi con tanto di graduatoria ma di assunzioni neanche l'ombra e senza personale non si riducono le liste di attesa.

Lei esorta ad assumere i medici ma in Italia c'è il problema della carenza di medici specialisti. Come si fa?

Ho proposto in Consiglio Comunale una mozione che tende a dare risposta sia alla carenza di medici specialisti che al desiderio di far rientrare i nostri medici dall'estero. Mi spiego: in Italia si può lavorare per il servizio sanitario nazionale solo con il possesso della specializzazione mentre in molti paesi esteri, a partire dall'Inghilterra si lavora anche solo con la laurea. Ci sono migliaia di medici italiani non specialisti che da anni lavorano all'estero ed hanno acquisito competenze sufficienti per essere equiparati agli specialisti. Noi diciamo: tu Stato devi favorire un percorso di esami e di seduta di tesi finale di specializzazione nelle Università Italiane di medici,   veterinari,   farmacisti,  odontoiatri, biologi, chimici, fisici e psicologi che abbiano prestato servizio all'estero nella disciplina oggetto della specializzazione o in disciplina equipollente per un numero di anni pari almeno alla durata del corso di specializzazione medesima.

Faremmo qualcosa di concreto per favorire il ritorno dei cervelli e per dare risposte alla carenza di medici specialisti.

Allora la Sua ricetta per la Sanità pugliese?

Fare quello che non fa Emiliano e non fare quello che Emiliano fa da Assessore alla Sanità.