Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia l’aggiornamento dell’Elenco regionale deiProdotti Agroalimentari Tradizionali - anno 2023. Canosa di Puglia, Lizzano e Pulsano, Altamura eGravina in Puglia, Guagnano, Martina Franca, Grottaglie... sono queste le nuove tappe delletradizioni pugliesi in tavola.La Puglia è una regione ricca di saperi e sapori, culla della cultura contadina e scrigno di tradizionicentenarie. Le tavole imbandite delle nonne – ed oggi di padri, madri, nipoti – allietano le riunioni famigliari,soprattutto nel caloroso clima di festa di questi giorni natalizi. Cartellate, parmigiane, dolcetti di pasta dimandorle o la minestra verde di Santo Stefano; numerosi sono i prodotti che, da tradizione, sono preparatiin questo periodo nelle cucine pugliesi.Ma quando un alimento è “tradizione”? Quando richiama un ricordo, ci riporta all’infanzia o a momentifelici; quando si tramanda di generazione in generazione, passando di madre in figlia, di padre in figlio. E,formalmente, un prodotto può essere chiamato “tradizionale” quando viene riconosciuto come ProdottoAgroalimentare Tradizionale (PAT), riconoscimento introdotto in Italia nel 1998 (D.Lgs. 173/1998) eattribuito a quei prodotti presenti in modo omogeneo e continuo sul territorio da almeno 25 anni.La Puglia conta già 349 prodotti che possono vantare il riconoscimento di tradizionalità e, il 15 dicembrescorso, la Regione Puglia – nello specifico l’ufficio per il Servizio Associazionismo Qualità e Mercati delDipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale – ha promulgato una lista di sedici prodottiregionali candidati a diventare nuovi PAT di Puglia. Un elenco ricco e variegato, che attraversa l’interoterritorio regionale.Questo viaggio tra sapori e tradizioni inizia con l’“Olio extravergine di oliva coratina”, l’oro verde di Pugliacoltivato nelle campagne delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani; sempre in queste zone, a Canosa diPuglia, si può degustare il sapore tradizionale del “Pane a prosciutto” e degli “Strascinati di grano arso”,entrambi candidati nella sezione dedicata alle paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria,pasticceria e confetteria.Attraversando il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, il percorso giunge ad Altamura e Gravina in Puglia, patriedel “Finocchio selvatico”, specie edule spontanea tipica di questi territori, regina di ricette e preparazionitradizionali e, oggi, candidata a nuovo PAT di Puglia. Le strade della provincia di Taranto, invece, ciaccompagnano alla scoperta della “Capriata alla Martinese” (a Martina Franca) – preparazione a base difave e lambascioni – delle “Favespizzutate” (a Grottaglie), del “Fucazzieddo cu la mustarda ti cucùzza” edella “Puccia allaspasa” (a Lizzano e Pulsano).L’ultima tappa di questo viaggio tra le tradizioni è Guagnano,nel Salento, dove il pasto si conclude con un assaggio di “Uva cardinal di Guagnano”.?Oltre le già citate, “Fico d’India”, “Nespolo invernale”, “Smirnio”, “Cocule di patate”, “Melanzane arrostite”,“Pasta con i fagiolini” e “Patate e carciofi al forno” sono le nuove proposte che completano l’elenco dei PATdi Puglia che finiranno nel prossimo aggiornamento nazionale.Le schede necessarie per candidare dieci dei sedici nuovi PAT approvati dalla Regione (“Fucazzieddo cu lamustarda ti cucùzza”, “Fico d’India”, “Finocchio selvatico”, “Smirnio”, “Capriata alla martinese”, “Cocule dipatate”, “Fave spizzutate”, “Melanzane arrostite”, “Pasta con i fagiolini” e “Patate e carciofi al forno”) sonostate preparate e presentate dai progetti BiodiverSO Karpos (https://karpos.biodiversitapuglia.it/) eBiodiverSO Veg (https://veg.biodiversitapuglia.it/).I contenuti di alcune schede presentate sono stati raccolti dagli studenti del corso di Colture ortive tenutodal prof. Pietro Santamaria: Antonella Torsella (“Fucazzieddo cu la mustarda di cucuzza”), Davide Natale(“Cocule di patate”), Francesco Moliterni (“Patate e carciofi al forno”), Mariachiara Brittannico (“Favespizzutate”) e Michela Cataldi (“Finocchio selvatico”).
Altre bandierine per i sapori, i saperi e le tradizioni dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali di Puglia
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