Originario di Bitonto, imprenditore olivicolo, succede a Raffaele Carrabba scomparso di recente.Alla vicepresidenza Giannicola D’Amico e Benedetto Accogli, direttore regionale Danilo LolatteLotta alla Xylella, rilancio dell’agricoltura, centralità della questione idrica-irrigua in PugliaE’ Gennaro Sicolo il nuovo presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. L’imprenditoreolivicolo di Bitonto è stato eletto oggi, venerdì 8 aprile 2022, nella sala convegni dell’Hotel Majesty diBari, dove si è tenuta l’ottava Assemblea Elettiva Regionale dell’organizzazione sindacale degliagricoltori. Gennaro Sicolo, che succede a Raffaele Carrabba, sarà coadiuvato da Benedetto Accogliche è stato eletto vicepresidente, dal vicepresidente vicario Giannicola D’Amico e da Danilo Lolatte inqualità di direttore regionale. “L’agricoltura è vanto e orgoglio della nostra regione”, ha dichiarato ilpresidente Gennaro Sicolo, “il nostro ruolo è quello di far sentire la voce degli agricoltori, far valere leloro istanze presso le istituzioni, aiutare i settori di tutto il comparto ad affrontare le difficoltà e vincere lesfide sempre più complesse di questi tempi dominati da incertezze crescenti, ma caratterizzati ancheda grandissime opportunità che dobbiamo saper cogliere”. Alle dichiarazioni del presidente Sicolo, sisono unite quelle del vicepresidente vicario Giannicola D’Amico: “Con l’elezione di Gennaro Sicoloabbiamo portato a compimento una fase congressuale che ha mobilitato prima i territori locali, poi learee provinciali e, infine, il livello regionale, con una passione e una partecipazione davverosignificative”. Il vicepresidente Benedetto Accogli: “L’assemblea regionale è un momento di sintesi e dirilancio di tutte le questioni che ci stanno più a cuore, a partire dal rilancio del comparto agricolo ezootecnico di una grande regione come la nostra. Il 2022 è decisivo per il futuro dell’agricoltura”.Tutti i delegati e i dirigenti hanno ricordato Raffaele Carrabba, scomparso recentemente dopo esserestato alla guida regionale dell’organizzazione per due mandati. “Come hanno evidenziato il presidenteSicolo e il vicepresidente D’Amico”, ha dichiarato il direttore Danilo Lolatte, “la famiglia di CIA Puglia siè rinnovata per continuare a rappresentare con determinazione le istanze degli agricoltori, di tutti gliimprenditori agricoli della Puglia, con un’attenzione molto forte verso anziani, giovani e donne”. Tanti itemi affrontati durante le relazioni, dal PSR all’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa eResilienza; dal rilancio dell’olivicoltura, anche attraverso il piano di contrasto alla diffusione del vettore,alla necessità di lottare per difendere la redditività in agricoltura e il reale valore dei prodotti agricoli. Alcentro del dibattito anche le crisi del lattiero-caseario e del settore ortofrutticolo.Resta un tema centrale, per tutti gli agricoltori, l’urgenza di una radicale semplificazione burocratica chemetta gli imprenditori agricoli nelle condizioni di svolgere più agevolmente il loro lavoro. E’ statoricordato che ogni agricoltore per la burocrazia spende 2 euro per ciascuna ora di lavoro, 20 al giorno,600 al mese, 7200 euro l’anno per “fare” le carte.Tra le questioni trattate, anche la drammatica e crescente incidenza delle calamità naturali causate daicambiamenti climatici. Non meno cogente è la problematica attinente ai danni causati dalla faunaselvatica. Il proliferare di lupi, cinghiali, storni e della fauna selvatica in generale, in questi anni, starappresentando una calamità aggiuntiva. Resta fondamentale, inoltre, il tema della risorsa idrica perl’agricoltura. In alcuni territori della Puglia le infrastrutture irrigue risalgono agli anni ’50. Occorrepotenziare il sistema di recupero delle acque reflue e mettere nelle condizioni tutti i Consorzi di Bonificapresenti sul territorio pugliese di predisporre progettualità utili a migliorare le infrastrutture e consentireil più possibile l’utilizzo delle acque provenienti dagli invasi piuttosto che quelle dei pozzi. Una delleesigenze più avvertite dal mondo agricolo, inoltre, è una svolta per ciò che attiene alla sicurezza dellearee rurali. Ifurti di trattori, macchinari e prodotti agricoli sono un fenomeno drammatico, così come idanni dolosi a vigneti e uliveti. Le aree rurali non devono essere abbandonate. Servono un maggiorepresidio delle forze dell’ordine e una migliore azione di prevenzione e di intelligence.
Gennaro Sicolo nuovo presidente regionale di CIA Agricoltori della Puglia
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