Alla fine dello scorso mese di luglio c’è stato un evento a Noicattaro, in provincia di Bari, denominato “Regina di Puglia” che ha visto coinvolti i territori dei comuni di Noicattaro, Rutigliano, Turi, Mola di Bari, Castellaneta, Grottaglie, Aldelfia e Casamassima, che sono i maggiori produttori di uva da tavola e che ha portato i sindaci a sottoscrivere un protocollo di collaborazione.
La firma dell’intesa è avvenuta nell’ambito del convegno ”Uva da Tavola: una eccellenza tra tradizione e innovazione” che ha visto la partecipazione anche dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia che ha definito l’iniziativa un “Progetto Culturale” perché, ha detto, “ho visto un'attenzione a legare la produzione al territorio ed i sindaci hanno tutta la volontà di mettersi insieme a promuovere i loro territori che producono l’uva da tavola. Inoltre, ha continuato Pentassuglia, oggi abbiamo le prime gemme e le prime lavorazioni di uve apirene pugliesi che sono frutto dell'investimento di privati ma anche di risorse pubbliche che il CREA e il CNR hanno messo a disposizione e stiamo lavorando in una fase diciamo abbastanza silenziosa ma tranquilla dove gli operatori sono diventati davvero protagonisti di questa evoluzione culturale”.
“L'anno prossimo, ha sottolineato l’Assessore, saremo al MacFrut come Regione Puglia con una produzione dove siamo i primi e porteremo questo tipo di risultato alla ribalta internazionale e non solo lì. Uva da tavola, piano agrumicolo e piano olivicolo: al MacFrut porteremo le nuove produzioni, le nuove cultivar, i nuovi sistemi d'impianto per l’agricoltura di precisione: cioè per me è questo l'avanzamento culturale, non piangersi addosso e determinare una riconversione graduale pur nel rispetto delle specificità e nel rischio d'impresa”.
FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA SETTE SINDACI PER UN PROCESSO DI EVOUZIONE CULTURALE DELL’UVA DA TAVOLA Eccellenza tra tradizione e innovazione
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