Durante l’Open day in campo organizzato dal progetto di ricerca SOILLESS (SOstenibilità ambientale, Innovazioni di processo e di prodotto per la competitività delle coltivazioni Senza Suolo in Puglia) (https://soilless.it/open-day-soilless-go-presso-lazienda-sperimentale-la-noria/), ha suscitato notevole interesse la prova sperimentale che il gruppo di ricerca di Orticoltura dell’Università di Bari sta conducendo sulla produzione di una varietà locale di melone immaturo (Cucumis melo L.) con l’NFT (Nutrient Film Technique), sistema di coltivazione senza suolo in mezzo liquido.
I tecnici intervenuti hanno ammirato la sanità delle piante e la notevole produzione dei frutti, restando sorpresi per il materassino di radici prodotto dalle piante.
L'obiettivo della prova sperimentale (“Optimization of nutrient solution management in closed soilless cultivation systems”), che rientra nelle attività di ricerca previste dal Centro Nazionale Agritech (spoke 3.2.3), è quello di definire la composizione della soluzione nutritiva in un sistema di coltivazione a ciclo chiuso con il metodo del “Bilancio di massa”: conoscendo l’efficienza d’uso dell’acqua (WUE) e la concentrazione dei nutrienti nei tessuti vegetali della coltura (CN), la concentrazione della soluzione nutritiva sarà determinata dal prodotto WUE x CN.
I trattamenti sperimentali studiati sono tre livelli di NaCl (0, 2,5 e 5 mM) nella soluzione nutritiva. La varietà utilizzata è lo “Scopatizzo”, una popolazione di melone immaturo molto apprezzata dal consumatore, che lo utilizza alla stessa stregua del cetriolo.
Spettacolare produzione di melone immaturo in NFT LE COLTIVAZIONI SENZA SUOLO IN PUGLIA
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