LA FOTOGRAFIA DI UN PAESE IN BALIA DEL METEO L’ESTREMIZZAZIONE DEGLI EVENTI ATMOSFERICI PREGIUDICA OGNI PREVISIONE STATISTICA

Ambiente
Typography

L’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche ha fatto una prima sintesi per offrire all’opinione pubblica ed alla politica un quadro complessivo sullo “stillicidio da roulette”, cui da settimane è meteorologicamente sottoposto il territorio italiano, dove una crescente parte di popolazione è ormai costretta a fare i conti con le conseguenze della crisi climatica.

“Mentre l’attenzione si concentra giustamente sulle necessità delle zone alluvionate della Romagna, è l’intera Penisola a pagare lo scotto di un’inattesa accelerazione della crisi climatica, accentuata dall’imprevidenza di un Paese, dove le logiche della prevenzione continuano a fare fatica ad affermarsi, nonostante le ricorrenti emergenze” evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

“Se, ancora una volta, il Paese sta dimostrando un’eccezionale capacità di primo soccorso, ci appelliamo alla politica perché, accanto alle risposte all’emergenza, assuma una visione di medio-lungo periodo, adottando decisioni e programmando finanziamenti per garantire una maggiore sicurezza idrogeologica, indispensabile allo sviluppo ed alla vita di comunità, troppo spesso colpite anche da irreparabili tributi in vite umane. Intervenire in prevenzione conviene da ogni punto di vista” aggiunge il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano.

Per quanto riguarda la condizione idrologica della Penisola, i grandi laghi hanno abbandonato la situazione di grave crisi idrica in cui versavano fino a poco più di un mese fa.

In Basilicata, nonostante una riduzione dei volumi trattenuti nei bacini, il surplus d’acqua invasata rispetto all’anno scorso si amplia, superando i 52 milioni di metri cubi.

In Puglia, ancora maggiore è il gap positivo dei volumi invasati dalle dighe a servizio del Tavoliere: + 62 milioni di metri cubi.