Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della transizione ecologica Roberto Cingolani e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.
Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
Energia
L’intervento si divide in due parti:
- emergenza, misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
- prospettiva, misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.
Emergenza – Il governo è già intervenuto per ridurre la pressione per il “caro bollette” con 1,2 miliardi (III trimestre 2021), 3,5 miliardi (IV trimestre 2021) e 5,5 miliardi (I trimestre 2022). Con questo nuovo decreto vengono prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.
Prospettiva – Il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.
Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI.
Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.
È previsto l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.
Politica industriale
Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni in corso: automotive e microprocessori.
Automotive – Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, con l’obbiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive. Inoltre sono previsti incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti
Microprocessori – Sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.
Inoltre, viene ampliato l’ambito di interventi di riqualificazione e adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori finanziabili con il Fondo nuovo competenze e si incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi, inserendo specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici in essere.
Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, in particolare per far fronte alle maggiori spese relative alla crisi pandemica, e ai Comuni che stanno affrontando l’aumento dei costi per l’illuminazione.
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MISURE DI CONTRASTO ALLE FRODI E SULL’ENERGIA RINNOVABILE
Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco e della transizione ecologica Roberto Cingolani ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili.
Il provvedimento interviene per sbloccare il processo di cessione del credito dei bonus edilizi che ha subìto un rallentamento a seguito delle indagini in corso. La disposizione prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell'opzione all'Agenzia delle entrate. A tal fine viene introdotto un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha deliberato l’attribuzione al Commissario unico Generale dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà, del compito di messa in sicurezza della discarica di Malagrotta (Roma). Il Commissario ha il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all’adeguamento della discarica di Malagrotta alla normativa vigente, in ragione della procedura di pre-infrazione Eu Pilot n. 9068/16 ENVI, per presunte violazioni della direttiva 1999/31/CE sulla chiusura e fase post-operativa. All’esame della delibera ha preso parte, per conto del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alle politiche abitative, urbanistica, ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, appositamente invitato.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- su proposta del Presidente Mario Draghi, vista la delibera del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, la nomina a Presidente aggiunto della Corte del Presidente di sezione Tommaso Miele;
- su proposta del Presidente Mario Draghi, vista l’indicazione del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e acquisito il parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, la nomina della dottoressa Antonella Manca a consigliere della Corte presso la sezione di controllo della Regione Friuli Venezia Giulia.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato venti leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Abruzzo n. 27 del 21/12/2021, recante “Esonero dalla compartecipazione della spesa sanitaria per gli operatori delle Forze armate, delle Forze di polizia, della Protezione civile, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Polizia locale e modifiche alla l.r. 30/2002”, in quanto talune disposizioni in materia sanitaria, ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano gli articoli 81, 117, secondo comma, lettera m), e terzo comma della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 7 del 20/12/2021 “Legge regionale collegata alla legge regionale di stabilità 2022”; la legge della Regione Abruzzo n. 32 del 21/12/2021 “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna”; la legge della Regione Siciliana n. 34 del 21/12/2021 “Istituzione del Garante regionale della persona anziana”; la legge della Regione Emilia Romagna n. 19 del 28/12/2021 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2022”; la legge della Regione Emilia Romagna n. 21 del 28/12/2021 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2022-2024"; la legge della Regione Toscana n.50 del 24/12/2021 “Disposizioni urgenti in materia di occupazioni del demanio idrico dei gestori del servizio idrico integrato”; la legge della Regione Calabria n. 39 del 28/12/2021 “Proroga dell’entrata in vigore del livello dei servizi minimi del trasporto pubblico locale.”; la legge della Regione Calabria n. 40 del 28/12/2021 “Proroga della scadenza del piano regionale di sviluppo turistico sostenibile (PRSTS) 2019 2021”; la legge della Regione Calabria n. 45 del 28/12/2021 “Riconoscimento della legittimità di due debiti fuori bilancio del consiglio regionale della Calabria ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.”; la legge della Regione Calabria n. 46 del 28/12/2021 “Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio del consiglio regionale della Calabria derivante da sentenza esecutiva di condanna, ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”; la legge della Regione Calabria n. 47 del 28/12/2021 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui all’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”; la legge della Regione Calabria n. 48 del 28/12/2021 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui all'articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.1184”; la legge della Regione Molise n. 8 del 29/12/2021 “Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022”; la legge della Regione Basilicata n. 61 del 30/12/2021 “Modifica alla legge regionale 23 settembre 2021, n. 40 (Norme in materia di tutela delle persone affette da disturbi dello spettro autistico)”; la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 16 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2022-2024”; la legge della Regione Sardegna n. 21 del 28/12/2021 “Modifiche alla legge regionale n. 17 del 2021 in materia di misure urgenti”; la legge della Regione Valle Aosta n. 36 del 22/12/2021 “Bilancio di previsione finanziario della Regione autonoma Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste per il triennio 2022/2024”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 24 del 29/12/2021 “Legge di stabilità 2022”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 25 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione per gli anni 2022-2024”.
Draghi: 8 miliardi di euro di cui 6 per provvedimenti sull'energia senza scostamenti di bilancio
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