Al via - dalle 8 del 16 gennaio alle 20 del 6 febbraio 2018 - le iscrizione online degli alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Anche chi intende iscriversi ai corsi dei Centri di formazione professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito) dovrà farlo tramite il sito dedicato www.iscrizioni.istruzione.it.
L'adesione delle scuole paritarie al sistema delle 'Iscrizioni online' resta sempre facoltativa". Per la scuola dell'infanzia statale la domanda rimane cartacea.
Non sono previste priorità per le domande inoltrate per prime: "Non è un 'click day'- scrive il ministeri dell'istruzione - sarà possibile effettuare la procedura di iscrizione per tutto il periodo indicato".
Per procedere con l'iscrizione è necessario essere registrati. Coloro che hanno un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identita' Digitale) potranno accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Altrimenti si deve procedere con la registrazione. All'interno del sito dedicato è possibile reperire tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura e alcuni tutorial.
Per chi non avesse ancora deciso la scuola a cui iscriversi e' possibile consultare il sito 'Scuola in Chiaro' dove poter trovare tutte le informazioni utili per ciascuna scuola: dall'organizzazione percorso di studi, all'organizzazione oraria, l'autovalutazione delle scuole grazie alla quale è possibile conoscere punti di forza e obiettivi di miglioramento.
Per quanto riguarda la scuola primaria è possibile scegliere, in subordine rispetto alla scuola che costituisce la prima scelta, fino a un massimo di altre due scuole. Il sistema di iscrizioni online comunicherà di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso le scuole indicate come seconda o terza opzione.
Per la secondaria di I grado i genitori possono scegliere, negli istituti che lo consentono, tra le diverse articolazioni dell'orario settimanale che può essere di 30 oppure 36 ore, elevabili fino a 40 (tempo prolungato). Per l'iscrizione alle
prime classi a indirizzo musicale, i genitori devono barrare l'apposita casella del modulo di domanda di iscrizione online. Le
istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili per consentire ai genitori, nel caso di carenza di posti disponibili, di presentare una nuova istanza di iscrizione, eventualmente anche a un'altra
scuola. Anche in questo caso sarà possibile indicare altre due scuole oltre a quella che costituisce la prima scelta.
Chi deve iscriversi alla scuola secondaria di II grado dovra' anche scegliere anche l'indirizzo di studio tra quelli
disponibili e potra' indicare un massimo di tre istituti.
A partire nuovo anno scolastico 2018/2019 sarà possibile scegliere anche uno dei cento percorsi sperimentali, attivati in
altrettante classi prime di Licei e Istituti tecnici, per la conclusione del percorso di studi in quattro anni (link: gli istituti ammessi alla sperimentazione).
Novità anche per gli indirizzi professionali: i percorsi saranno di 5 anni (un biennio più un triennio) gli indirizzi passeranno
da 6 a 11 (agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza
tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi
culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l'assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.
Nella circolare ministeriale del 13 novembre 2017 inoltre sono contenute le informazioni dettagliate anche sulle iscrizioni
degli studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento. Per quanto riguarda gli alunni con cittadinanza
non italiana sarà possibile procedere all'iscrizione anche in assenza di codice fiscale: una funzione di sistema, infatti,
consente la creazione di un cosiddetto "codice provvisorio" che, appena possibile, l'istituzione scolastica sostituirà con il
codice fiscale definitivo.
Secondo i dati diffusi dal Miur, lo scorso anno il 54,6% degli studenti aveva scelto un indirizzo liceale mentre il 30,3% un
Istituto tecnico. Il 15,1% invece aveva per un indirizzo professionale. Le iscrizioni per l'anno scolastico in corso
avevano dunque confermato il trend di crescita dei Licei, che a partire dal 2014/2015 sono stati sempre scelti da oltre uno
studente su due. Erano poi aumentati gli iscritti al Classico: il 6,6% a fronte del 6,1% dell'anno 2016/2017. Lo Scientifico
(fra indirizzo "tradizionale", opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) era rimasto in testa alle preferenze con il
25,1% degli studenti. Erano rimaste stabili le preferenze per il Liceo linguistico (9,2%), per il Liceo artistico (4,2%), per il
Liceo europeo/internazionale (0,7%), per quello delle Scienze umane (al 7,9%) e per i Licei musicali e coreutici a quota 0,9%.
Erano rimasti stabili nelle preferenze anche gli indirizzi Tecnici con il 30,3% mentre una flessione era stata registrata
dagli Istituti professionali scesi dal 16,5% del 2016/2017 al 15,1% del 2017/2018. (Regioni.it 3302)